Le opere presentate in quest’ occasione, suddivise in tre sezioni tematiche – mito, corpo e paesaggio – raccontano al pubblico l’arte di Van Biesbroeck, artista complesso che ha partecipato a sette Biennali d’Arte di Venezia tra il 1903 e il 1926, grazie al critico d’arte Vittorio Pica, estimatore dell’arte francese e “nordica”, e Antonio Fradeletto, segretario generale della Biennale. Nel 1920 e nel 1924 Van Biesbroeck è stato anche membro della Giuria di Accettazione della stessa Esposizione Internazionale. L’espressione “anima delle cose”, molto in voga tra ‘800 e ‘900, è ciò che “guidava l’artista nel suo lavoro di osservazione e insieme di indagine sul piano emozionale”, come scrivono i curatori Peruzzi e Rivi, accostando Van Biesbroeck alla cultura simbolista.
Con questa mostra, si completano i primi due anni di attività de La Galleria, che dal 2017 propone esposizioni, presentazioni di opere ed eventi legati alla collezione artistica del gruppo BPER e, per la prima volta, vengono esposte opere contemporanee, che dialogano con i dipinti antichi della Galleria.
Sono stati più di 8 mila i visitatori transitati in Galleria nei primi due anni, testimoniando così un apprezzamento dell’iniziativa dell’Istituto, che vuole avvicinare la città e il pubblico alla cultura. Valorizzazione, conservazione, tutela e fruibilità sono gli obiettivi che BPER Banca persegue con il suo progetto culturale, avvalorando le attività di responsabilità sociale dell’Istituto.