La Galleria BPER Banca presenta, da venerdì 18 aprile a domenica 29 giugno 2025, la mostra “Ferine Creature. Centauri, fauni, miti nell’opera di Jules Van Biesbroeck e nell’immaginario moderno”, un percorso per immagini che parte dalla figura del centauro per addentrarsi nel cuore della mitologia occidentale, in un continuo gioco tra simbolismo e riflessioni contemporanee sulla condizione umana.
A cura di Luciano Rivi e con il Patrocinio del Comune di Modena, la mostra punta i riflettori sull’opera di Jules Van Biesbroeck (1873-1965), scultore e pittore belga, di cui la corporate collection del Gruppo BPER custodisce un nucleo di 39 opere, tra dipinti, disegni e sculture. Dopo la prima esposizione dedicata all’artista presso la propria pinacoteca di Modena nel 2019 (Jules Van Biesbroeck. L’anima delle cose, dicembre 2019 – giugno 2020), La Galleria BPER Banca propone un percorso inedito che approfondisce la vena simbolista dell’artista e la sua capacità di trattare i temi legati alla psiche umana e alle sue pulsioni più profonde attraverso il prisma del mito.
Cuore pulsante dell’esposizione è la figura del centauro, protagonista del dipinto “Centauro che uccide un cervo” di Jules Van Biesbroeck (prima metà del XX sec.) che è al centro del percorso di mostra. L’opera, che trae ispirazione da una lirica di Gabriele D’Annunzio della raccolta Alcyone (1903), raffigura un centauro sollevare in trionfo le corna di un cervo appena catturato in un rimando diretto alla doppia natura dell’essere umano. Il centauro, nel suo essere un ibrido con corpo a metà tra un cavallo e un uomo, simboleggia il costante conflitto tra l’istintualità e il vitalismo animale e la razionalità che tende a dominare e regolare le pulsioni.
A partire dal tema del centauro, l’esposizione ripercorre l’immaginario artistico e letterario dal XVII al XXI secolo. Come già per la mostra “Psiche allo specchio. Omnia vincit amor”, conclusasi a febbraio 2025, La Galleria BPER Banca ha elaborato un progetto espositivo che attinge dalla propria collezione per portare alla luce riflessioni universali sulla natura umana attraverso soggetti a tema mitologico che trovano risonanza anche nella contemporaneità.
Questo equilibrio misterioso tra uomo e animale, che da sempre spinge a interrogarsi sulla propria condizione costituisce un campo di indagine costante per l’umanità, che attraversa riflessioni valide tutt’oggi sulla molteplicità del sé, sulla tensione tra pulsioni individuali e necessità collettive, sul conflitto tra natura e cultura, tra istinto e razionalità.
La mostra sarà visitabile da venerdì 18 aprile fino a domenica 29 giugno
Tutti i venerdì con orario 14-19 e il sabato e la domenica con orario 10-19
Ingresso libero e gratuito, senza prenotazione