L’anziana gentildonna, vestita in abiti vedovili, appoggia con gesto protettivo e orgoglioso la mano sinistra sulla spalla del nipote, volendo alludere alle aspirazioni che in lui ripone. Il dipinto appartiene alla ritrattistica di metà Seicento e la datazione proposta intorno alla metà del secolo è supportata dalle fattezze degli abiti. In particolare, l’ampio colletto bianco di pizzo e i polsini inamidati sfoggiati dal bambino sono tipici di quell’epoca. L’anonimo artista emiliano caratterizza il dipinto con austero rigore formale e la tela è indiscutibilmente di qualità.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.