La scena principale dell’incoronazione della Vergine è proposta al centro di una luce dorata in alto, circondata da una moltitudine di santi e beati. Numerosi santi sono esattamente riconoscibili attraverso i loro consueti attributi iconografici. In origine la pala era posta nella chiesa dei Mendicanti di San Rocco a Carpi e la data della sua esecuzione è da collocarsi intorno o poco dopo il 1623, anno in cui Cavedoni dipinge il coro di San Salvatore a Bologna. La data del dipinto rimanda all’attività inoltrata del pittore sassolese ed è una delle migliori prove della maturità di Cavedoni, che qui mostra di far tesoro, oltre che della tela di analogo soggetto dipinta da Ludovico Carracci per San Salvatore, della fervida animazione delle cupole del Correggio.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.