Il piccolo dipinto, di definizione assai problematica, nonostante il suo alto livello qualitativo, è stato attribuito al Mazzola da Carlo Volpe. Si ritrova nella tela un rimando a Correggio, in motivi restituiti con libertà di stesura pittorica che sopravanza alquanto l’indugio un po’ vacuo con cui in genere Alessandro Mazzola ripesca nella tradizione parmense i modi di quell’ormai mitico capostipite. Il riferimento non è a un chiaro prototipo, ma è evidente che Mazzola tende a simulare la maniera secondo intenti di fine secolo.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.