La prestigiosa tavola era nota agli studiosi da quando Federico Zeri (1970-1971) ne pubblicò una riproduzione traendola dal catalogo della vendita Daniel Z. Noorian effettuata presso le Anderson Galleries di New York nel 1931. In tal modo lo studioso poteva ricomporre un’importante pala già nella chiesa di San Mattia, di cui avevano fatto parte anche due tavole con figure di Santi conservate nella Walters Art Gallery di Baltimora e alcuni scomparti di predella divisi ora tra varie collezioni pubbliche e private. La pala riportava la firma di Innocenzo da Imola e la data, 1534. Il fatto che questa tavola fosse posta al centro della pala ricostruita da Zeri, è confermato dalla scritta sul cartellino posto in basso a destra. La datazione pone questa Madonna col Bambino nella fase matura del pittore, accanto a capolavori come la pala in San Giacomo a Bologna (1536) o La Crocifissione in San Salvatore (1539).
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.