Lucio Massari ha proposto numerose versioni di questo tema nel corso della sua lunga carriera, e questa tela ne è uno degli esempi più alti. L’opera è stata riconosciuta per la prima volta nel 1994 da D. Benati, quando questo dipinto era sul mercato antiquario con attribuzione a Domenichino, condiscepolo di Massari e incontrato nel 1610 a Roma. Il confronto tra i due si ritrova nell’integrità lucente degli incarnati e nel panneggio di seta dai riflessi quasi metallici. Particolarità di questa Maddalena è la vibrante e sensuale definizione della fisionomia della donna, i cui lunghi capelli e il manto non riescono a coprire per intero la nudità.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.