Alle porte di una chiesa, che nelle forme architettoniche arieggia a soluzioni padane, si assiepa una folta folla di mendicanti e infermi ai quali un frate cappuccino dispenda in elemosina dei pani. La scena si inquadra in quell’attenzione per la vita degli umili e dei diseredati con la quale la società di Antico Regime manifesta la propria vocazione assistenzialista, e si legge in rapporto a un ordinamento civile gerarchicamente ripartito, secondo il quale non è possibile ai subalterni accedere alle classi superiori se non attraverso un benevolo gesto caritatevole di queste ultime. Il dipinto si presenta ricco e complesso dal punti di vista narrativo, richiamando precedenti crespiniani connotati da un taglio compositivo analogamente ampio. Da Crespi derivano anche il lume ribassato, la scelta di una cromia terrosa e la pennellata decisamente materica.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.