L’episodio rappresentato è quello tratto dal secondo libro delle Metamorfosi di Ovidio e narra come Diana scopre incinta Calisto, alla quale Giove si è congiunto assumendo le sembianze della dea. Sdegnata, Diana caccerà Calisto e la trasformerà in un orso, dando luogo poi alla costellazione dell’Orsa maggiore. Questo soggetto ebbe successo dopo che Annibale Carracci scelse di effigiarlo su una delle pareti della Galleria Farnese (1604 – 1606). Il dipinto di Badalocchi riprende, arricchendolo, il modello di Annibale: molto simile risulta l’articolarsi della composizione in due blocchi contrapposti di figure e uguale appare il gesto minaccioso della dea.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.