Autore quasi esclusivamente di paesaggi e marine, avvertì subito il richiamo della pittura immediata, reale e popolare di Migliaro, ma assorbendo, contemporaneamente, gli affettuosi consigli dell’amico pittore Edoardo Dalbono. Ben presto seppe comunque conquistare un linguaggio personale caratterizzato da una pittura ricca di effetti cromatici fini e luminosi. Pittore dalla vasta produzione, a partire dal 1887 espose più volte alla promotrice di Napoli “Salvator Rosa” e in molte altre città, come Firenze, Venezia, Roma, Parigi, Londra, Monaco e Buenos Aires. Questo dipinto è un tipico della ricca produzione di paesaggio del maestro napoletano. Eseguito nell’entroterra dell’isola di capri, riprende, sullo sfondo di un cielo azzurro, il centro abitato con le tipiche case bianche dai tetti terrazzati. In primo piano, sul lato destro, all’ombra di un maestoso albero, sosta una giovane contadina con in mano un cesto di vimini, in un paesaggio dove si fondono in modo armonico piacevoli effetti di luce e colore.

Il quadro è firmato in basso a sinistra “C.Brancaccio”.