Con studiata semplicità il dipinto elenca vari tipi di frutti e fiori, fatti vivamente emergere dal fondo scuro da una luce fredda e tagliente che ne definisce con grande evidenza le forme. La tela risulta appartenere alla produzione più antica di Luca Forte, protagonista della prima stagione della natura morta a Napoli, trovando collocazione accanto a dipinti segnati da una propensione analogamente arcaizzante, sulla quale influisce, da un lato, la tradizione post caravaggesca romana, e dall’altro, la conoscenza dei modelli della più antica natura morta spagnola.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.