Sul fondo, accanto al braccio destro della Vergine, un recente restauro ha messo in luce la firma della pittrice e la data, a cui manca l’ultima cifra. La datazione precisa si può dedurre dalle annotazioni che la Sirani scriveva personalmente sul suo diario: sotto l’anno 1658 la pittrice conferma di aver dipinto una Madonna che allatta il Bambino. Il dipinto esemplifica bene la prima fase della sua attività, caratterizzata da una grande considerazione per i modi reniani, ereditandola dal padre Andrea, uno tra i più fedeli imitatori di Guido Reni. Il drappo rosso cremisi, che fa da sfondo al gruppo sacro, consente al blu del manto della Madonna di scattare con un bellissimo contrasto. E’ proprio la sontuosa ricerca cromatica a caratterizzare quest’opera.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.