L’episodio evangelico (Giov. 8, 1-11) è ambientato nell’atrio di un tempio di foggia classica, delimitato a destra da una fila di bianche colonne binate. Cristo è chinato e sta scrivendo sulla polvere del pavimento di marmo le parole “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, discolpando davanti a Dio la donna sorpresa in adulterio e condannata dalla giustizia sommaria dei farisei. L’opera è in perfetto stato conservativo ed è caratterizzata da un nitore cristallino dell’immagine, che porta le figure a bloccarsi nell’aria tersa con un effetto quasi di tableau vivant.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.