La singolarità, e quindi l’importanza, di questa tela deriva dalla data che vi si legge sul basamento del trono su cui siede la Madonna. La data 1604 testimonia la prima attività del pittore, ma nonostante sia un’opera giovanile, non è sicuramente acerba, e attesta l’inizio di una sperimentazione più intensa e personale del pittore. Bononi si era formato nella bottega del manierista ferrarese Girolamo Mazzuoli, detto il Bastarolo, ma fu subito affascinato dalle novità che i Carracci avevano licenziato a Bologna. Infatti la scelta di un punto di vista ribassato, l’uso della luce che avvolge quietamente le figure e il carattere affettuoso della raffigurazione rimandano evidentemente a Ludovico Carracci.

 

Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.